DOTT.SSA ILENIA BOSCHI, BIOLOGA NUTRIZIONISTACVQualifiche:- Nel periodo 2 Luglio – 6 Ottobre 2012 ho conseguito l’abilitazione all’esecuzione dei prelievi capillari e venosi svolgendo il tirocinio pratico presso l’Azienda Ospedaliera S. Andrea di Roma.- Nell’anno accademico 2010-2011 ho conseguito un Master in Dietetica e Nutrizione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli, Roma.- Negli anni 2007-2010 ho svolto un Dottorato di Ricerca in Biotecnologie Cellulari e Molecolari presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, Caserta, consorziata con l’Università degli Studi della Tuscia, Viterbo.- Il 26 Giugno 2008 ho sostenuto l’Esame di Stato per conseguire l’abilitazione alla professione da Biologo.- Il 18 Luglio 2008 ho conseguito, con il massimo dei voti, la Laurea Magistrale in Scienze Biologiche presso l’Università degli studi della Tuscia, Viterbo.Esperienze Professionali:- Dal 2012 svolgo l’attività di Biologa Nutrizionista come libero professionista.- Da Dicembre 2011 svolgo attività di volontariato presso il Laboratorio di Analisi Cliniche dell’Ospedale di Belcolle in qualità di Biologa Analista.- Nel corso dell’anno 2011 ho svolto attività di volontariato in qualità di Biologa Nutrizionista presso il servizio dietetico della direzione sanitaria della AUSL di Viterbo, Ospedale di Belcolle.- Nel corso dell’accademico 2010 – 2011, hanno in cui ho svolto un Master in Dietetica e Nutrizione, ho avuto l’opportunità di frequentare l’ambulatorio di Dietetica del Policlinico Agostino Gemelli di Roma.- Dopo la laurea in Biologia ho svolto attività di ricerca scientifica presso l’Università degli Studi della Tuscia, Viterbo (2007-2010).Corsi di Aggiornamento- Paziente iperuricemico e gottoso: facciamo il punto. 19 Febbraio 2013, corso FAD, Roma- Il management sistemico in sanità. Metodi e strumenti a supporto delle professioni sanitarie. 11 Gennaio 2013, Viterbo.- Alimentazione, Nutrizione e Salute. 15 e 16 Dicembre 2012, Roma.- La rete assistenziale per le malattie Infiammatorie Croniche Intestinali nella provincia di Viterbo. 24 Novembre 2012, Viterbo.- Osteoporosi: patologia multidisciplinare di interesse sanitario economico e sociale. 03 Novembre 2012, Viterbo.- La reazione al glutine: allergia, celiachia, sensibilità al glutine. 06 Ottobre 2012, corso FAD, Milano.- La sindrome metabolica nell’adolescente e nell’adulto. 9 e 16 Giugno 2012, Viterbo.- La celiachia: diagnosi e cura. 18 Febbraio 2012, Viterbo.- Le reazioni avverse agli alimenti e le principali tecniche diagnostiche. 11 Novembre 2011, Roma- Prevenire le complicanze del diabete: dalla Ricerca di base all’assistenza. 7-8 Marzo 2011, Roma.A CHI MI RIVOLGOLa mia consulenza è rivolta sia ai singoli che a soggetti pubblici e privati.Soggetti pubblici e privatiCollaborazioni e consulenze nutrizionali per le scuole mediante incontri di educazione alimentare per insegnanti, genitori e/o alunni.Collaborazioni con palestre e centri estetici per il trattamento dei propri pazienti.Organizzazione di incontri di educazione alimentare di gruppo.SingoliMi rivolgo a tutti coloro che abbiano necessità di correggere le proprie abitudini alimentari, di nutrirsi in modo adeguato in funzione di una patologia, dell’età, o di un particolare stato fisiologico e di riscoprire il benessere che ci è dato da una sana alimentazione.Piani alimentari per soggetti esenti da patologie:gli adulti ed i soggetti in crescita potranno verificare se il loro modo di alimentarsi è corretto o se li espone a future, pericolose, carenze nutrizionali.Piani alimentari per fisiologia speciale:sovrappeso, gravidanza, allattamento, menopausa etc…Piani alimentari per sportivi:gli sportivi potranno imparare ad usare gli alimenti più adatti per massimizzare la prestazione sportiva.Piani alimentari per patologie:patologie dell’apparato cardiocircolatorio (aterosclerosi, cardiopatie, insufficienza cardiaca e venosa, Ipertensione etc…)patologie dell’apparato digerente (diverticolosi, ernia iatale, esofagite da reflusso, gastrite, cirrosi epatica, colecistite, meteorismo, Morbo di Crohn, sindrome dell’intestino irritabile,alvo diarroico, stipsi etc…), a seguito di interventi chirurgici come colicistectomia, colectomia, gastrectomia, ileostomia etc…patologie endocrine e metaboliche (obesità, diabete mellito insulino dipendente, diabete mellito non insulino dipendente, dislipidemia, gotta, intolleranza al lattosio, intolleranza al glucosio, ipertiroidismo, ipotiroidismo, osteoporosi etc…patologie ematologiche (anemia da carenza di acido folico, rame, riboflavina, vit B12, etc..patologie del rene e delle vie urinarie (insufficienza renale in terapia conservativa, insufficienza renale in emodialisi, litiasi renale etc…patologie neurologiche (morbo di Alzheimer, Morbo di Parkinson etc…intolleranze alimentariLa Politica di Qualità dello studio professionale del biologo nutrizionista prevede il coinvolgimento del medico curante nell’ambito delle consulenze offerte.IL BIOLOGO NUTRIZIONISTAIl Biologo Nutrizionista è un professionista riconosciuto dalla legge Italiana con Laurea Magistrale in Biologia, abilitato alla Professione di Biologo ed iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi.Il profilo del Biologo Nutrizionista prevede l’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito della Dietetica e della Nutrizione. In particolare valuta i bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo, conosce la composizione e le proprietà strutturali e funzionali degli alimenti, il ruolo e le funzioni dei singoli nutrienti, le principali tecnologie di trasformazione degli alimenti e le modifiche indotte nel contenuto in nutrienti.Il Biologo Nutrizionista orienta e corregge, sulla base della valutazione dello stato di nutrizione di un individuo, le abitudini alimentari e lo stile di vita, consigliando interventi nutrizionali specifici.Il Biologo Nutrizionista cura inoltre l’organizzazione dei servizi di sorveglianza nutrizionale e di ristorazione collettiva, valuta la composizione degli alimenti e delle acque, nonché il loro effetto sullo stato di nutrizione sia del singolo individuo che della popolazione.Esulano dalla competenza del biologo la diagnosi di un eventuale stato patologico, la prescrizione di farmaci o presidi sanitari e le richieste di analisi.Attività attribuite alla figura professionale del Biologo Nutrizionista:valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo ed elaborazione della dieta ottimale umana individuale in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche;determinazione delle diete ottimali per mense aziendali, collettività, gruppi sportivi etc. in relazione alla loro composizione.determinazione di diete speciali per particolari accertate condizioni patologiche in ospedali, nosocomi, etc.Obbligo di aggiornamento:Per il corretto esercizio della professione, ossia per il mantenimento nel tempo delle competenze professionali da parte di ciascun operatore sanitario, è obbligatorio frequentare corsi di aggiornamento. I Corsi ECM consentono l’aggiornamento e la verifica periodica del mantenimento delle competenze professionali.Un Biologo Nutrizionista può:eseguire valutazioni dei bisogni nutritivi ed energetici;elaborare diete per soggetti sani e diete speciali per particolari condizioni patologiche già diagnosticate;elaborare diete individuali , diete per mense aziendali, per collettività, per gruppi sportivi, etc… in relazione alla loro composizione;usare apparecchi per la rilevazione dei parametri utili alla valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici della persona, purché non invasivi;consigliare integratori alimentari sulla propria carta intestata.Un Biologo Nutrizionista non può:fare diagnosi;prescrivere farmaci ed analisi cliniche;utilizzare attrezzature e apparecchiature invasive.Normative di riferimento che regolamentano l’attività del Biologo Nutrizionista:Legge 396/67 G.U. n° 149 16.06.1967DPR 328/2001 G.U. n° 190 suppl. ord. 17.08.2001DM n. 362 del 22.07.1993 G.U. n° 219 17.09.1993LA VISITA DEL NUTRIZIONISTASvolgo la consulenza al singolo paziente in modo approfondito e personalizzato, ponendo l’accento su una parte molto importante della visita che spesso viene sottovalutata, ovvero l’anamnesi personale e famigliare.Dedico particolare attenzione a questa fase in quanto svolge un ruolo importante nella valutazione complessiva della persona. Elaboro il piano alimentare ai fini di garantire la compliance del paziente considerando non solo le esigenze nutrizionali del soggetto ma tenendo in considerazione anche le preferenze alimentari, le scelte etico-comportamentali (vegetarianesimo, etc…) ed i ritmi lavorativi.La mia consulenza prevede:anamnesi personale e famigliare, analisi e valutazione dei comportamenti alimentari e dello stile di vita;valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici con particolare attenzione alle carenze nutrizionali;valutazione antropometrica, ossia valutazione delle caratteristiche fisiche strutturali (peso, altezza, circonferenze);determinazione della composizione corporea mediante analisi bioimpedenziometrica (massa magra, massa grassa e liquidi);elaborazione di un piano alimentare personalizzato;controlli periodici con valutazione dei progressi;rieducazione alimentare, ovvero un percorso finalizzato all’acquisizione delle informazioni che riguardano gli apporti nutritivi dei gruppi alimentari, l’abbandono delle abitudini non salutari a favore di comportamenti atti a prevenire o attenuare gli stati patologici e l’acquisizione dell’autonomia nelle scelte alimentari più corrette.La consulenza prevede una prima visita seguita da una visita di controllo a distanza ravvicinata di 3-4 settimane ed eventuali visite di controllo la cui frequenza sarà calibrata sulla base delle singole esigenze fino al raggiungimento del traguardo personale.NUTRIZIONE E BENESSEREL’importanza del binomio “alimentazione e salute” è sottolineata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che considera la nutrizione adeguata e la salute come diritti umani fondamentali. L’alimentazione è senza alcun dubbio uno dei fattori che maggiormente incide sulla salute, sulla qualità della vita e sull’equilibrio psico-fisico con cui si affronta la vita.Nei paese in via di sviluppo il “problema alimentazione” è affrontato in termini di difetto, mentre nei paesi più ricchi si parla di “malattie del progresso” legate agli eccessi ponderali.In particolare vorrei richiamare l’attenzione sui dati attuali relativi all’incidenza di sovrappeso ed obesità. In Europa, l’OMS segnala che la frequenza dell’obesità è triplicata negli ultimi due decenni ed ha ormai raggiunto proporzioni epidemiche.Diversamente dal pensiero comune, il problema sovrappeso ed obesità non può essere ridotto ad un problema puramente estetico in quanto è scientificamente provato che molte patologie sono strettamente correlate a tale condizioni. Ne sono un esempio le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo II, l’ipertensione, la steatosi epatica, l’ovaio policistico… Altro fattore non trascurabile è quello psicologico, della sicurezza personale e del rapporto con gli altri.L’epidemia di obesità è spiegata in larga misura dalla contemporanea presenza di inattività fisica e dieta inadeguata. Agendo sul fattore alimentazione e spiegando l’importanza dell’attività fisica si potrà contrastare l’avanzamento di questa condizione.Una dieta corretta è un validissimo strumento di prevenzione per molte malattie e di trattamento per molte altre. Oltre all’eccesso ponderale, molti altri sono i campi patologici e fisiologici strettamente legati all’alimentazione che possono trarre beneficio da un trattamento dietetico personalizzato e mirato.Tra le numerose patologie in cui l’intervento nutrizionale determina un netto miglioramento dello stato di salute possiamo ricordare le patologie dell’apparato cardiocircolatorio, quelle dell’apparato digerente, dell’apparato osteoarticolare, del rene e delle vie urinarie, del fegato, le patologie endocrine e metaboliche, le intolleranze alimentari, carenze ed eccessi nutrizionali specifici, i disturbi dell’alimentazione come bulemia, anoressia, bigorressia ed altre numerose condizioni per le quali non è possibile fornire un elenco esaustivo in questa sede.Ciò che va cambiato è l’atteggiamento verso il cibo. È qui che entra in gioco il Biologo Nutrizionista il cui ruolo è quello di agire da promotore della cultura alimentare e di proporre, alla persona che ne fa richiesta, un miglioramento del proprio benessere mediante l’orientamento nutrizionale.Il Biologo Nutrizionista propone ed incentiva l’adozione di uno stile di vita salutare che passa attraverso la conoscenza di ciò che scegliamo di mettere nei nostri piatti.Nel nostro piatto non c’è solo cibo, ma anche la nostra salute e ad ogni pasto possiamo determinare il nostro futuro più di quanto crediamo.ANALISIBioimpedenza (BIA)E’ un’analisi strumentale non invasiva che viene utilizzata per la determinazione della composizione corporea (massa grassa, massa magra ed acqua).Le apparecchiature utilizzate posso essere di vario tipo, dalla comuni bilance o maniglie a strumenti professionali più o meno complessi.Uno strumento professionale è costituito da 4 elettrodi da applicare sul dorso della mano e sul dorso del piede i quali vengono collegati al corpo centrale dello strumento attraverso dei fili conduttori.Viene fatta fluire un’impercettibile corrente attraverso il corpo dell’individuo in esame e viene misurato il valore di impedenza.Il principio di funzionamento si basa sulle diverse proprietà conducenti dei tessuti biologici, in particolare, tessuti che contengono acqua ed elettroliti sono buoni conduttori (non ostacolano il passaggio della corrente), mentre i tessuti poveri di fluidi ed elettroliti come il tessuto adiposo offrono una certa resistenza al passaggio della corrente.Quindi semplificando si può dire che una maggiore resistenza equivale ad una maggiore massa grassa e viceversa.DOVE SONODott.ssa Ilenia BoschiBiologa NutrizionistaRiceve su appuntamento a ViterboVia Carlo Cattaneo